Al politecnico di Milano si studia il deposito di zio Paperone

In quanti si ricordano del famoso deposito di zio Paperone ?

Il deposito di zio Paperone è una casa/cassaforte progettata per tenere al sicuro il denaro del papero più ricco del mondo.

Composta da più piani, è una dimora impenetrabile all’interno della quale Paperon De Paperoni dorme, lavora, si tuffa nella sua piscina di monetine, pensa e trascorre del tempo con il suo grande amore: la famosa monetina “numero 1”, la prima moneta guadagnata dall’avaro papero.

L’esterno del deposito è circondato da cartelli che scoraggiano ad avvicinarsi ed i più intrepidi,che hanno avuto la cattiva idea di avventurarsi senza autorizzazione, sono caduti in strane trappole e botole segrete.

Ma potrebbe esistere un edificio del genere nella realtà? Il deposito di zio Paperone così come strutturato nei fumetti, potrebbe esistere realmente?

Ci occupiamo da tempo dell’utilizzo del fumetto nella didattica portando avanti un progetto denominato Comic@school e la notizia di un professore che porta in aula universitaria il disegno di un edificio nato nel mondo del fumetto ci ha colpito molto. A tutte le precedenti domande, infatti,  ha risposto un team di lavoro costituito presso il corso di Teoria e Progetto di Costruzioni e Strutture al secondo anno del corso di Architettura delle Costruzioni del Politecnico di Milano.

Guidati dal professor Luca Sgambi, il team, ha riprogettato il deposito di zio Paperone per renderlo reale! Dal punto di vista didattico gli studenti universitari hanno dovuto confrontarsi con problematiche del tutto nuove mai affrontate da nessuno in precedenza. Uno stimolo fantasioso che parte da un fumetto ma che approda in uno studio meticoloso, preciso, fatto di calcoli, approfondimenti e molto impegno.

Dopo lunghi studi, approfondimenti, calcoli, verifiche sono arrivati alla conclusione che la soluzione proposta nei fumetti è del tutto inadeguata ad una progettazione reale.

Benché l’edificio fosse frutto di fantasia, (la base di partenza è stata il progetto architettonico del Deposito, redatto da Don Rosa e pubblicato nella storia The Beagle Boys Vs. The Money Bin nel 2001) si è deciso di estrapolarlo il più possibile dal fantastico per calarlo in una situazione reale. Il progetto è stato esaminato sotto diversi punti di vista a partire dalla normative architettoniche e ingegneristiche ed è apparso chiaro che vi erano molti errori progettuali. Di fatto non venivano rispettate le norme sulla sicurezza, sono presenti diverse incongruenze (la botola scaccia intrusi scompare in un piano per ricomparire in una posizione decisamente differente), manca un sistema strutturale portante e non ci sono sufficienti le finestre!… senza considerare l’enorme spinta verso le pareti data montagna di monete presenti nel deposito.

Insomma, calare questo edificio nella realtà ha costretto il team a rivedere tutto il progetto ricreando ambienti, il sistema idraulico, la struttura portante etc…

Trovate il progetto completo, molto interessante soprattutto per gli esperti del settore, a questo link 

Buona lettura!