COME SCRIVERE UN CURRICULUM VITAE: I NOSTRI CONSIGLI

La scelta post diploma.

Prima di iniziare a con i consigli su come scrivere un curriculum vitae efficace, facciamo un passo indietro…

Dopo i festeggiamenti e la tanto attesa vacanza post diploma con gli  amici, scatta la classica domanda “cosa fare dopo il diploma?”.

Oggi i neo diplomati hanno diverse alternative:

  • andare all’Università;
  • fare un corso professionale come quelli degli ITS;
  • fare un’esperienza all’estero per potenziare una lingua straniera;
  • iniziare a lavorare;
  • prendersi un anno sabbatico.

Molto spesso, proprio in questo frangente di vita così delicato, tanti giovani vengono lasciati da soli, senza una guida nelle scelte post diploma. Purtroppo, l’orientamento scolastico e universitario non sempre è efficiente.

Opzione: iniziare a lavorare

Tra queste opzioni, approcciarsi al mondo del lavoro è la scelta di tanti giovani; tirocinio, stage, apprendistato, iniziare con qualche lavoretto permette di avere una prima indipendenza economica e fare esperienza. Nella scelta del percorso da intraprendere è importante valutare attentamente quali sono le tue passioni. Il rischio in cui potresti incorrere è scegliere qualcosa che non ti appassiona e di conseguenza non riuscire a completare il percorso intrapreso. Ma qual è il primo passo? Prima di addentrarti nella giungla degli annunci di lavoro, ti consigliamo di prenderti del tempo e dedicarti al tuo Curriculum Vitae.  Sai scrivere un CV?

Come scrivere un Curriculum Vitae: la tua carta d’identità professionale.

Il curriculum vitae è il documento che presenta la tua esperienza professionale e formativa, le tue capacità e attitudini: il primo strumento di valutazione da parte dell’azienda nel momento in cui hai risposto all’offerta di lavoro o inviato un’autocandidatura. Un curriculum vitae ben fatto può essere decisivo per ottenere un colloquio con il datore di lavoro. Il curriculum deve essere efficace e competitivo. Deve contenere una parte informativa (nome, età, contatti, ecc…), una dedicata alle eventuali esperienze lavorative, una alla formazione e altre sezioni sulle skill tecniche e personali (ovvero le soft skills). Il curriculum vitae, insieme alla lettera di presentazione, è il punto di contatto iniziale tra te e l’azienda, il primo mezzo per convincere il datore di lavoro che sei la persona adatta a ricoprire quel ruolo. Non dimenticare che, dopo il colloquio, il curriculum vitae è un punto di riferimento per ricordare al datore di lavoro le tue qualifiche più importanti e i tuoi contatti: il cv è utilizzato dal recruiter sia prima che dopo l’incontro con il candidato.

Con questo articolo ti daremo qualche semplice regola e suggerimenti per iniziare a scrivere il tuo curriculum vitae.

Qualche regola e suggerimento per un buon CV.

  1. Scriverlo con cura: non dare nulla per scontato, ma soffermati bene nel modo in cui scrivi ogni parte del cv, persino i contatti. C’è modo e modo per scriverli: prima il nome, poi il cognome, l’indirizzo, il telefono, la mail, e perché no, i canali social (es. Linkedin);
  2. Font pulito: sempre per rendere chiaro e di facile impatto un curriculum è bene scegliere un font il più pulito possibile (Arial, Times New Roman, Gutami, ad esempio), senza fronzoli, titoloni immensi, frasi minuscole o scritte colorate.
  3. Semplice e breve: un cv non può chiaramente essere composto da 10 pagine. Una o al massimo due pagine, se scritte efficacemente, possono rivelarsi vincenti.
  4. Personalizzato: un buon CV dovrebbe essere redatto o adattato appositamente per il singolo lavoro per cui ci si sta candidando, cercando di mettere in risalto esperienze più pertinentiE se non ho esperienze? Non ti scoraggiare dalla sezione “esperienze lavorative”, prenditi qualche minuto per riflettere su tutte le tue esperienze fatte finora. Ti diamo qualche suggerimento: lavori occasionali stagionali tra un anno scolastico e l’altro, lezioni private e ripetizioni pomeridiane, stage e tirocini formativi (esempio, l’esperienza triennale dei PCTO), attività di volontariato.
  5. Competenze tecniche e linguistiche: indica nel dettaglio le lingue straniere conosciute con i diversi livelli di conoscenza a livello orale e scritto e se sei in possesso di certificazione linguistica (es. il Trinity). Sono poi particolarmente preziose le digital skills: in questo caso è consigliato indicare i principali programmi conosciuti, nonché eventualmente i linguaggi di programmazione utilizzati e l’eventuale certificazione informatica (esempio il PEKIT).

E non dimenticare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e la tua firma.

Se sei un neo diplomato, uno studente, oppure un docente che vuole realizzare un progetto di orientamento con la propria classe, abbiamo la soluzione giusta per te! Contattaci per avere maggiori informazioni.