Come avvicinare i bambini alla musica

La musica è un elemento importante nella vita di ciascuno di noi, partendo dalla nascita fino all’età adulta. In particolare per i bambini presenta numerosi benefici, favorendo lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo. Ascoltare delle melodie, seguire il ritmo, sono attività che promuovono la creatività, così come la coordinazione motoria e la sensibilità musicale, e sono anche divertenti da svolgere in gruppo.

Ma in realtà cos’è la musica?

Possiamo definirla come una sequenza di suoni, quindi come un codice da riprodurre. Partendo da questa osservazione vogliamo parlarvi del metodo Suoni e Silenzi ideato da Libero Iannuzzi, conosciuto come Maestro Libero, un insegnante di musica, propedeutica musicale e chitarra, specializzato nella didattica per bambini.

La musica con il metodo Suoni e Silenzi

Il metodo Suoni e Silenzi è un libro che contiene un programma completo con tante attività didattiche per permettere a bambini, insegnanti e genitori di fare musica in modo facile e divertente. Presenta basi da scaricare, video online e tante spiegazioni per imparare a leggere e scrivere il ritmo, suonare con gli strumenti e la body percussion e cantare canzoni originali e divertenti. Il libro è  acquistabile su Amazon, anche con la carta docente. Per vedere un’anteprima basta cliccare qui.

Oltre al libro è possibile utilizzare il kit di 52 carte in formato digitale che permettono di creare tanti ritmi ed eseguirli in modo interattivo insieme ai propri studenti seguendo le indicazioni presenti sul manuale oppure dando spazio alla creatività. Ci sono quattro carte suono (PA, TITTI, TEKETEKE, SH), che indicano appunto i suoni che possono essere combinati tra loro per formare il ritmo, le carte della body percussion, che possono essere utilizzate per indicare con quale parte del corpo riprodurre i suoni, e le carte degli strumenti, da utilizzare per generare musica.

Il pallinatore

Oltre al kit delle carte, il Maestro Libero ha realizzato un’applicazione: il Pallinatore, disponibile sia per Android che iOS, che ne rappresenta la versione digitale. Si tratta di un’app davvero semplice e intuitiva quanto efficace. Nelle quattro caselle a destra è possibile inserire i suoni da generare, che possono essere cambiati in qualsiasi momento, anche durante la riproduzione, o in alternativa si può cliccare sul dado per farlo in maniera casuale. In basso è presente uno slider che permette di velocizzare o ridurre il tempo. Nel riquadro arancione a sinistra invece si possono selezionare le varie parti del corpo o gli strumenti che devono essere utilizzati dai bambini per produrre la musica, ma di base si sentirà sempre la batteria che accompagnerà i vari suoni (è comunque possibile modificare questi elementi nelle impostazioni).

Un metodo che unisce musica e coding

Questo metodo è davvero accattivante e molto apprezzato dai bambini. L’aspetto più interessante è che queste attività possono essere ricondotte al coding. In informatica, è il linguaggio in codice, ovvero una sequenze di istruzioni (algoritmo) eseguite da un computer. Si tratta di una metodologia che promuove lo sviluppo del pensiero computazionale, quindi la capacità di scomporre i problemi in parti più piccole e di conseguenza più facilmente risolvibili, e spinge a pensare in modo creativo, a ragionare in maniera sistematica e a lavorare in gruppo.  Il coding, sia nella sua versione digitale che unplugged (quindi senza l’utilizzo di strumenti digitali), si basa appunto su concetti principali quali le istruzioni, gli algoritmi e il codice. La sequenza di suoni (PA, TITTI, TEKETEKE, SH) può essere infatti considerato come un codice che si può riprodurre utilizzando vari strumenti.

Alcune idee per attività di coding

Pixel Art: Impariamo con il coding - Paidea

Paidea svolge attività di coding nelle scuole da moltissimi anni. Tra quelle unplugged dedicate alla scuola dell’infanzia abbiamo ad esempio percorsi che uniscono questo metodo con l’arte attraverso i cerchi di Kandinskij, sequenze con palline colorate all’interno di scatole delle uova e codici a colori con bicchieri di plastica. Procedendo con i gradi scolastici è possibile anche svolgere attività di storytelling integrate con il coding creando una grande scacchiera sul pavimento e rendendo gli studenti attori delle proprie storie.

Anche la pixel art riscuote molto successo con gli alunni; consiste nella riproduzione di un’immagine su una griglia seguendo un codice. Le immagini possono essere realizzate dai docenti oppure si possono utilizzare risorse realizzati da terzi. Su Amazon è disponibile la nostra raccolta con più di 50 immagini per varie occasioni: festività, animali, stagioni e tanto altro.

Ci sono anche dei programmi che vengono spesso utilizzati per realizzare questo tipo di percorsi, come ad esempio Code.org, che mette a disposizione gratuitamente tanti giochi a tema, e Scratch, grazie a cui è possibile realizzare videogiochi e animazioni utilizzando un linguaggio di programmazione a blocchi.

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Ci occupiamo sia della progettazione di percorsi didattici da svolgere direttamente con gli alunni sia della formazione docenti.

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