In tempi non sospetti ci occupavamo già di didattica a distanza portando il nostro progetto di digital storytelling nelle scuole di tutta Italia.
Anche le scuole che collaboravano con noi non si sono trovate impreparate ma ovviamente calare tutto quello che avevano imparato con attività extrascolastiche nella didattica di tutti i giorni non è semplice!
Didattica a distanza, si o no?
Dilemma attuale che divide docenti di ogni ordine e grado: didattica a distanza si o no?
Noi siamo più che favorevoli e a dire il vero sembra che anche la maggior parte dei docenti sia d’accordo! Anche perchè in questo periodo purtroppo non abbiamo alternativa. Ovviamente ci sono tantissimi problemi da superare ma la riflessione che proponiamo sempre all’inizio dei nostri corsi è “Perchè vi immaginate che la DAD debba essere perfetta?”. A volte ci facciamo troppe domande: Se la connessione si blocca? Se l’alunno non si connette? Se non riesco a condividere lo schermo? Se la lezione non è chiara? Se salta l’audio?
CALMA!! È un momento di sperimentazione per tutti, anche per gli alunni! Ormai i docenti vogliono diventare professionisti in tutte le APP e tutti i Tool disponibili al momento… Ma non è un gara a chi ne sa di più! Nessuno vi giudicherà per il tool scelto o la piattaforma scelta. Concentriamoci nel creare una nuova routine formativa on-line continuando con quella che era la programmazione già prevista.
PRIMO CONSIGLIO: CHE PIATTAFORMA SCELGO PER FARE LEZIONE A DISTANZA?
Ripetiamo insieme: non esiste la piattaforma perfetta!
Questo per 2 motivi: 1) Non è detto che gli strumenti previsti da una determinata piattaforma siano quelli che servono a te. 2) Nascono nuove piattaforme ogni giorno e non possiamo impazzire provandone una diversa ogni volta.
Quello che però sarebbe davvero opportuno è SCEGLIERE UN’UNICA PIATTAFORMA per tutte le materie. Per questo serve davvero un’importante lavoro di squadra coordinato dal Dirigente Scolastico in collaborazione con le figure preposte, in particolare, l’animatore digitale. Capita spesso che gli studenti abbiano i compiti di italiano su whatsapp, svolgano gli esercizi su una jamboard, seguano scienze con zoom, storia con teams e italiano su skype. Se vogliamo complicarci ancora di più la vita possiamo aggiungere classroom, hangouts, messenger, gotomeeting, etc…
E quindi? Qual è la piattaforma migliore? DOMANDA SBAGLIATA!
La vera domanda è: io di cosa ho bisogno? Voglio vedere tutti i ragazzi connessi o mi accontento soltanto di alcuni? Voglio mostrarmi direttamente o voglio condividere anche lo schermo per mostrare slide o video? Devo inviare anche dei file a supporto? Ho bisogno di una lavagna? I miei alunni non hanno un PC possono usare la piattaforma anche da tablet? Quanti alunni avrò contemporaneamente? Quanto tempo durano le mie lezioni on-line?
Abbiamo quindi realizzato una piccola infografica evidenziando alcune caratteristiche delle piattaforme maggiormente in uso.
Piattaforme on line per la condivisione di documenti
Tutte queste soluzioni permettono di potersi vedere a distanza. Ci sono poi altre piattaforme che permettono l’invio e l’archivio di documenti on line anche sotto forma di vere e proprie classi virtuali. Parliamo dei classici google drive, padlet e dropbpx fino a piattaforme specifiche come classroom, weschool, edmodo, etc… Anche in questo caso il consiglio è quello di scegliere un’unica piattaforma per tutte le materie e tutti gli insegnanti.
Come si dovrebbe svolgere una lezione a distanza?
Superato l’ “ostacolo” tecnologico, siete ormai nel vostro campo!
Non vi resta che affrontare la lezione come in una classe “non virtuale”. Cercate di seguire il programma che avevate in mente prima di passare alla didattica a distanza. Era prevista la spiegazione di un determinato paragrafo? Facciamolo. Erano previsti degli esercizi alla fine del capitolo? Assegniamoli. È necessario correggere dei compiti? Correggiamo le foto dei compiti. Vogliamo svolgere insieme degli esercizi di matematica alla lavagna? ok, ci sono le lavagne virtuali. Vogliamo assegnare dei test di valutazione dell’apprendimento? Bene, ci sono programmai come quizizz e moduli di google, oltre a quelli spesso già integrati nelle piattaforme on-line.
Ci sono differenze con la didattica in presenza, ne siamo sicuri?
È ovvio che ogni passaggio è reso difficile dallo strumento digitale che spesso non è proprio facile da utilizzare ma d’altronde i docenti sono abituati a risolvere problemi tutti i giorni… I ragazzi si collegano in ritardo. Certo. Ma capita anche nella realtà che facciano tardi alla lezione. Se faccio delle domande, l’alunno guarda il libro e cerca le risposte. Ok, ditemi che in classe nessuno ha mai copiato o aspettato suggerimenti. Questi sono solo degli esempi di atteggiamenti e comportamenti che i ragazzi hanno sempre avuto e che di certo sono enfatizzati con la didattica a distanza.
Non facciamoci scoraggiare
È facile farsi prendere dallo sconforto, soprattutto se il nostro obiettivo era stato ben definito ma lo vediamo ancora lontano. Sembrerà un controsenso ma quello di cui i docenti hanno bisogno è la stessa cosa di cui hanno bisogno gli studenti. SENTIRSI ANCORA UNA CLASSE! Immaginate la routine di questi giorni dei giovani alunni se non avessero più neanche un pretesto per alzarsi presto la mattina. Forse la prima settimana sembrerà una vacanza ma poi… La loro vita in questo momento, anzi, la nostra vita, è limitata alle nostre 4 mura domestiche ed alle poche persone che frequentano la casa. Continuare a vedersi, a parlare, ad avere degli obiettivi scolastici, è importante perchè serve a riempirci le giornate ed a dare un senso al tempo che passa. In modo costruttivo, è ovvio.
Impara ad utilizzare gli strumenti che ti servono
Ci occupiamo quindi anche della formazione del personale scolastico sulle metodologie e tecniche per la didattica a distanza e supportiamo gli istituti scolastici anche nella realizzazione di lezioni virtuali specifiche per BES e DSA.
Abbiamo infine programmi specifici per la didattica a distanza da svolgere presso la scuola dell’infanzia oltre alla gestione della piattaforma per la didattica a distanza BANCHI DIGITALI
Paidea è anche sul MEPA.