BYOR – un robot per le STEM

BYOR il robot didattico pensato per l’apprendimento delle discipline STEM

In diversi articoli e approfondimenti vi abbiamo parlato di robotica educativa e discipline STEM soffermandoci sull’importanza che assumono nel contesto scolastico. Oggi vi parliamo di BYOR un nuovo robot per la scuola che si posiziona a pieno titolo tra gli strumenti digitali didattici per le STEM.

Cos’è BYOR, il robot per insegnare le STEM?

BYOR è un kit educativo che permette di progettare, costruire e far muovere diverse tipologie di Robot. Appositamente sviluppato per il campo educational, si compone di una scheda programmabile (easyboard) e di diversi dispositivi di input e output. Il funzionamento è molto semplice: i dispositivi di input, cioè quelli di colore blu, sono dei sensori che rilevano degli elementi e la loro frequenza, sono presenti ad esempio un sensore sonoro, di movimento o di luminosità. I dispositivi output invece sono di colore verde e rispondono agli stimoli dei dispositivi input. Facciamo un esempio: se scegliamo di utilizzare un sensore sonoro (input) e una luce LED (output), ogni volta che ci sarà un rumore, una musica o semplicemente un suono la luce si accenderà, e più forte sarà il suono maggiore sarà l’intensità del LED. Ovviamente possiamo scegliere noi le combinazioni dei vari elementi.

Ma come funziona questo robot per l’insegnamento delle STEM?

Come abbiamo detto i dispositivi input e output rispondono l’uno all’altro. Per farli funzionare è necessario inserirli negli slot presenti sulla easyboard. La cosa importante è che bisogna inserire i due elementi sulla stessa fila per far sì che essi siano effettivamente collegati. Una volta effettuato questo passaggio basta collegare il power bank alla scheda programmabile e il gioco è fatto. Proprio per la sua facilità di utilizzo BYOR è adatto anche ai più piccoli, infatti può essere utilizzato fin dalla scuola primaria.

BYOR può essere anche programmato!

Se si vuole passare allo step successivo è possibile collegare un chip esterno, Micro:bit, alla easyboard. In questo modo sarà lo studente a fornire le istruzioni utilizzando un linguaggio di programmazione a blocchi, come quello di Scratch. Non è necessario quindi essere esperti programmatori, ma sarà possibile sperimentare praticamente il funzionamento di un codice per dare vita al proprio robot.

BYOR il robot STEM amico dell’ambiente

Un motivo in più per scegliere questo robot, oltre alla sua valenza educativa, è l’attenzione alla sostenibilità. BYOR non prevede l’utilizzo di pile ma unicamente di un power bank, quindi di un dispositivo ricaricabile. Inoltre non ci sono parti in plastica, il robot infatti può essere costruito e personalizzato utilizzando materiali riciclati come ad esempio ritagli di giornale, cartoncini, parti di vecchi elettrodomestici e tanto altro. Creatività e riciclo vanno di pari passo, in questo modo gli studenti impareranno a evitare gli sprechi e a rispettare l’ambiente. E’ possibile realizzare tantissimi look per il proprio BYOR, ad esempio lo si può trasformare in un pappagallo, in un orsetto, in un razzo futuristico o gli si può dare una forma umana. Non ci sono limiti all’immaginazione!

Per iniziare si possono ritagliare i fogli presenti nel kit per assemblare un simpatico robottino con orecchie, braccia e gambe.

Un robot per insegnare le STEM attraverso il tinkering

Il Tinkering viene ormai considerato a livello internazionale un approccio innovativo per l’educazione delle STEM ed è menzionato nel piano nazionale scuola digitale come strumento importante per lo sviluppo delle competenze del XXI secolo. Il Tinkering è una forma di apprendimento informale in cui si impara facendo, infatti, sperimentando, l’alunno sviluppa l’attitudine a risolvere i problemi.  Le attività principali riguardano la creazione di oggetti, macchine, circuiti e tanto altro utilizzando materiali facilmente reperibili.

L’acronimo BYOR sta per Build Your Own Robot, cioè crea il tuo robot personale. Lo scopo è proprio quello di permettere agli studenti di assemblare, combinare vari elementi per dare forma alla propria immaginazione, di mettersi alla prova e porsi degli obiettivi, di sperimentare un nuovo approccio alla conoscenza.

BYOR, il nostro robot per le STEM in azione

Anche noi abbiamo creato il nostro robottino, abbiamo utilizzato un sensore a distanza come input e un dispositivo di movimento come output.

Vi piace il risultato?

Creiamo insieme un’attività con BYOR, il robot per imparare le STEM

Se volete provare anche voi  BYOR per divertirvi insieme ai vostri studenti non dovete fare altro che contattarci.

Grazie ad una collaborazione con l’azienda produttrice, siamo rivenditori autorizzati!

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