Pi Greco day: origini e curiosità della festa più amata dai matematici

Ma cosa ci sarà mai di così eccezionale in un numero? Il Pi Greco è davvero così importante da dedicarci addirittura una festa? Ebbene SI!

Pi Greco day – l’origine

Il 14 marzo di ogni anno si festeggia il Pi Greco Day: una festa internazionale dedicata al π. L’idea è nata nell’Exploratorium di San Francisco, il grande Museo della Scienza, che da alcuni anni celebra il numero più famoso e misterioso del mondo matematico, con giochi, gare, musiche, filmati ed altre iniziative ispirate al π.

Pi Greco day – in Italia

Anche in Italia, soprattutto nelle scuole e nelle università, vengono organizzati giochi matematici, sfide a colpi di numeri e gare. Oltre a preparare dolci a tema, magliette e feste. Il MIM, organizza un quiz a squadre per festeggiare il pi greco day.

Cos’è il Pi Greco?

Definizione: Nella geometria piana il Pi Greco viene definito come il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro.

fonte wikipedia

Curiosità sul pi greco day

Perchè si festeggia il 14 marzo? Semplice! In America, dove è nato il Pi Greco Day, le date vengono indicate inserendo prima il mese e poi il giorno. Il 14/03 diventa quindi il 03/14: 3,14. Per i più scrupolosi, l’ora esatta per festeggiare il pi greco è alle ore 15 —> 3.1415

Doppia festa: nel 2015 il pi greco day è stato festeggiato con qualche cifra in più: 14/03/15 –> 03/14/15 e quindi 3,1415

Curiosità matematiche

1)Perchè chiamarlo π? il simbolo non è altro che la lettera greca (pi), scelta in quanto iniziale di περιφέρεια (perifereia), circonferenza in greco

2) Di quante cifre decimali è composto il π? Le cifre decimali di π sono infinite e la loro successione sembra sfuggire a qualsiasi regola, anche se molti matematici pensano che non sia del tutto casuale.

3)Ad oggi, nella determinazione di Pi Greco, sono state calcolate ben 62.800 miliardi di cifre dopo la virgola. A raggiungere il record, calcolato in ‘appena’ 108 giorni e 9 ore, è stato un gruppo di ricercatori svizzeri dell’Università di scienze applicate Graubuenden che, per arrivare a questo nuovo traguardo, ha dovuto sviluppare nuovi algoritmi importanti per migliorare i processi di calcolo, i quali potranno essere applicati per lo studio di molecole organiche e per lo sviluppo di nuovi farmaci ad esempio. Il record era stato precedentemente detenuto dall’ingegnere informatico Peter Trueb, che era riuscito a calcolare al computer 22.459.157.718.361 cifre di Pi Greco, dopo 105 giorni di elaborazione. 

4) E’ un numero trascendente, cioè un numero irrazionale che non è soluzione di alcuna equazione algebrica a coefficienti razionali, ma compare come limite di molti procedimenti infiniti.

Esiste un record di citazione a memoria delle cifre di Pi Greco

Riuscire a ricordare a memoria il maggior numero di cifre decimali di Pi greco sembra essere una faccenda prettamente orientale. Nei primi dieci posti della “Pi World Ranking List” compaiono infatti solo due occidentali (al penultimo e ultimo posto). Per il resto, la graduatoria è dominata dagli indiani (cinque in classifica) e al primo posto c’è l’indiano Suresh Kumar Sharma, che il 21 ottobre 2015 ha declamato a mente 70.030 cifre decimali di Pi greco, impiegando 17 ore e 14 minuti.

il Pi greco nella vita di tutti i giorni

Il Pi greco è parte integrante dell’essere umano. Ad esempio, il rapporto tra la distanza che separa l’alluce e l’ombelico e quella tra quest’ultimo e la punta della testa è proprio 3,14. È anche nelle nostre pupille o negli attorcigliamenti della doppia elica del dna. È nei cerchi concentrici che si formano quando si lancia un sasso in uno specchio d’acqua o quando sulla sua superficie cadono delle gocce di pioggia, nelle spirali delle conchiglie, negli arcobaleni. Oppure nei fiumi: il rapporto tra la lunghezza effettiva di un fiume dalla sorgente alla foce e la lunghezza in linea d’aria è sempre approssimabile al pi greco. A dirlo fu Albert Einstein, il cui compleanno cade proprio il 14 marzo.

Il Pi Greco a scuola

Oltre agli esercizi che riguardano il calcolo dell’area o della circonferenza di un cerchio ed alle gare di matematica in generale, v i proponiamo due simpatiche attività da svolgere con gli alunni.

1) Scratch sotto la pioggia

Nel 2014, sul sito code.mooc, il prof. Bogliolo spiegava come calcolare il valore del pi greco contando le gocce di pioggia! Un’attività davvero entusiasmante e corredata da una spiegazione affascinante. Un buon modo per ripetere i numeri razionali, irrazionali, area del cerchio, area del quadrato e la loro relazione per giungere al pi greco.

Di seguito il link alla pagina: http://codemooc.org/pigreco/

Il pi greco in pixel art

È ancora presto per utilizzare scratch? Tranquilli abbiamo la soluzione per voi… la pixel art! La programmazione a quadretti è l’ideale per chi è alle prime armi con la lettura dei codici!

Ecco il codice:

Ed ecco il risultato finale

Come procedere con la pixel art

Come sempre, vi consigliamo di  far vedere il risultato finale della pixel art solo dopo che gli alunni hanno svolto l’esercizio. In questo  modo potranno verificare la correttezza della loro pixel art.

Il debug

Se ci dovessero essere errori si effettueranno le azioni di debugging al fine di correggerli. Il debug è un’operazione importantissima! I bambini potranno verificare se i quadratini sono stati colorati in maniera esatta e dovranno ricolorare quelli eventualmente sbagliati.

I file

Potete scaricare le immagini direttamente da questo articolo cliccando sull’immagine con il tasto destro del mouse e selezionando l’opzione “salva immagine con nome”. Oppure potete andare sul sito zaply.code e ricercare l’immagine per nome. Una volta trovata l’immagine potete scaricarla cliccando sul tasto “scarica immagine”. Ricordate poi di scaricare anche il codice cliccando sul tasto “esegui”.

La pixel art è un’attività unplugged che rientra a pieno titolo nei progetti di coding.

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Un cartone animato alla scoperta della matematica

 




Immagine presa dal sito La Tana del Sollazzo

“Paperino nel mondo della Matemagica” è un cartone animato, indicato per gli studenti fino alla secondaria di I grado, che si propone di mostrare l’importanza della matematica, sfatando il luogo comune che la vede come una noiosa materia scolastica, e facendo ben capire che si tratta dello strumento fondamentale con cui gli scienziati “leggono” il mondo. Paperino è il protagonista che porta gli spettatori alla scoperta del fantastico mondo della “Matemagica”, dove gli alberi hanno radici quadrate e i fiumi brulicano di numeri e gli mostra come possano essere divertenti le frazioni e buffa la logica. Questo cortometraggio a cartoni animati prodotto dalla Disney è uscito il 26 giugno 1959 ma ancora oggi viene considerato uno dei film educativi più riusciti di sempre, infatti è stato anche candidato agli Oscar.

Clicca qui per guardare il corto

 

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